“Gamberi? Si, ma dell' Amvrakikòs” chiosa Roger Moor nei panni di James Bond nel film del 1981 “Solo per i tuoi occhi” (for your eyes only).
Il riferimento non è casuale. La fama dei suoi gamberi supera i confini del golfo (uno dei maggiori golfi chiusi in Grecia, nel nord occidente del paese) e arriva in tutto il paese e anche oltre confine come testè abbiamo visto!
Pescati da secoli sono da sempre un' importante fonte di reddito per i pescatori del golfo e una leccornia per i gourmand!
Francamente non credo proprio che avrei "sacrificato" i gamberi dell' Amvrakikòs per fare delle polpette, sia chiaro! Ma se vi sono capitati dei gamberetti piccoli e volete una ricetta sfiziosissima, questa è proprio quella che ci vuole!!!!
Ingredienti:
- 300 gr. gamberetti
- 1 patata di circa 50 – 60 gr.
- 1 uovo
- 4 cucchiai di pangrattato (o comunque a sufficienza)
- 1 cipollotto tritato foglie verdi incluse
- prezzemolo tritato
- aneto tritato
- la scorza di mezzo limone grattugiata
- sale
- pepe macinato fresco
- olio di arachidi per friggere
Procedimento:
Se i gamberetti sono freschi: togliere la testa e il carapace e togliere il filo nero sul dorso con uno stuzzicadente. Buttarli in acqua bollente con una foglia di alloro e far bollire per 3 minuti. Scolare e buttare la foglia di alloro.
Se i gamberetti sono puliti e surgelati, lasciare scongelare in reparto frigorifero e bollire come sopra.
Se invece sono surgelati e precotti, lasciare scongelare in reparto frigorifero.
Lessare la patata, sbucciarla e schiacciarla con una forchetta in purea.
Tritare al coltello i gamberetti abbastanza grossolanamente e metterli in uno scolapasta per mezz'ora affinchè perdano liquidi.
Mettere in una ciotola la patata, i gamberetti, l'uovo leggermente sbattuto e tutto il resto degli ingredienti. Amalgamare bene tutto quanto finchè non si abbia un composto in grado di essere formato con le mani. All'occorrenza aggiungere ancora un poco di pangrattato.
Mettere in frigorifero e lasciare per un'ora.
Togliere dal frigorifero e formare le polpettine bagnando ogni tanto le mani.
In una padella versare tanto olio fino ad arrivare a un centimetro dal fondo, scaldarlo a 170 gradi (personalmente mi sono imposta a misurare la temperatura con il termometro) e friggere le polpettine fino a doratura girandole una volta. Scolare e posizionare su carta assorbente.
Servire calde con spicchi di limone come antipasto.
Nota: spesso nell'impasto si aggiunge un poco di ouzo che gli conferisce un aroma inconfondibile ma sapendo la difficoltà di trovarlo in Italia, l'ho omesso. Se però potete trovarlo oppure siete appena tornati dalla Grecia e vi siete portati una bottiglia, aggiungetene un paio di cucchiai.