Il liquore di kumquat è il simbolo di Corfù ed è una delle prime cose che viene in mente a un greco quando pensa all'isola che ha coniugato il suo nome con questo frutto. A Corfù si coltiva sistematicamente dal 1924, quando il botanico e viaggiatore Sidney Merlin lo portò dalla Cina all'isola dove viveva e aveva ampi terreni da coltivare.
Da allora la coltivazione prosegue senza soluzione di continuità; attualmente si estende su una superficie di circa 50 ettari e la produzione è di circa 140 tonnellate all'anno di cui la maggior parte si assorbe localmente. Una piccola parte viene esportata in Italia e in Francia.
Con i frutti si prepara il liquore, ma si preparano anche marmellate di kumquat, e kumquat canditi. Ultimamente con il vento delle innovazioni culinarie che sono arrivate al paese alcuni li utilizzano anche in cucina.
Per preparare il liquore ho utilizzato la vodka, ma va bene anche la grappa; alcuni aggiungono un bastoncino di cannella o qualche chiodo di garofano durante la bollitura dello sciroppo ma a mio parere non serve se non a confondere il delicato profumo di agrumi.
Ingredienti:
- 1 kg di kumquat
- una bottiglia (750 ml) di vodka di buona qualità
- 700 gr. di zucchero semolato
- 350 ml di acqua
Procedimento:
Scegliere dei kumquat maturi ma sodi. Lavarli, asciugarli e con uno stuzzicadenti bucherellarli qua e là. Sistemarli insieme alla vodka in un vaso di vetro, chiuderlo e porlo in luogo buio per 1 mese. Trascorso il mese, preparare uno sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero per 5 minuti, finchè non si è sciolto lo zucchero. Lasciare raffreddare completamente e versarlo nel vaso con i kumquat. Chiudere e lasciare ancora per 1 settimana.
Togliere i kumquat, filtrare con filtri di carta da caffè per 2 volte e travasare nelle bottiglie.