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Channel: mangiare greco - cucina greca con tutte le ricette tipiche
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garides mikrolimano

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Il Pireo è stata la prima città che ho conosciuto, camminato, esplorato. Ci sono nata d’altronde! E’ stata la prima meta di uscite con gli amici, i primi caffè in compagnia di amici li ho preso lì seduta in qualche dei suoi innumerevoli bar con tavolini fuori e vista mare, più tardi ci siamo allargati e siamo passati  agli “ouzerì” e alle taverne, di pesce soprattutto. Se vuoi mangiare del pesce, devi andare al Pireo, si diceva ed era vero. Perché il pesce di mare appena pescato va mangiato sul mare e con vista mare.  
E il pesce era appena pescato, cucinato con pochi fronzoli e ingredienti come si addice al pesce fresco e come la cucina greca detta.

I porticcioli e le marine erano le mete più frequenti. A Pasalimani e Mikrolimano pacificamente convivevano yacht e barche di pescatori  e a questi porticcioli veniva chi voleva mangiare pesce fresco con vista mare.

E’ cambiato tanto inesorabilmente, l’ultima volta che ci sono stata era esattamente 4 anni fa, ma la magia resta la stessa e la nostalgia non perdona!
Il porticciolo Mikrolimano, tanto bello che sembra di essere quasi in un’isola e non in  una grande città portuale dà il nome a questo piatto, conosciuto soprattutto come “garides saganaki” (gamberi al tegamino) che è uno dei  pochi piatti tradizionali dell’Attica.

foto da qui
Ingredienti:
-          ½ kg di gamberi
-          1 scatola di pelati
-          un pizzico abbondante di timo (fresco è meglio in tal caso 2 pizzicchi)
-          1 spiccio di aglio tritato fine
-          150 gr di feta sbriciolata
-          4  cucchiai di olio evo
-          1 peperoncino piccante tritato
-          pochissimo sale
Procedimento:
Pulire i gamberi: staccare le zampette dall’addome, con un coltellino affilato  incidere il dorso e sfilare l’intestino aiutandosi con uno stuzzidadenti.  Lavarli sott’acqua corrente e asciugarli tamponandoli con carta assorbente. Scaldare 2 cucchiai di olio in una padella e friggerli per 2 minuti da ciascun lato. Toglierli dalla padella e sistemarli in un piatto.
Nella stessa padella versare il resto dell’olio e aggiungere l’aglio, il timo, il peperoncino e i pomodori tagliuzzati. Cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti. Aggiungere i gamberi, mescolare attentamente per non romperli, unire la feta sbriciolata e cuocere per un paio di minuti ancora. Pronto!
Con l'ouzo, mi raccomando! 





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