Per molti anni la cucina italiana è stata il top nella ristorazione greca. Ristoranti, trattorie, taverne dai nomi più disparati e dalla cucina che andava dal discutibile al buono aprivano in ogni dove e la gente considerava il massimo andarci. Poi sono arrivate nuove mode, nuove tendenze, cucine più esotiche e tutti quanti hanno cominciato a dividersi tra vecchi amori e nuove passioni. Il buono è che c’è stata una scrematura doverosa e necessaria e infatti tanti sono spariti. Ma la cucina italiana resta sempre nel cuore di tutti e sono in molti ormai negli ultimi 20 anni ad averla conosciuta decisamente meglio ed essersi affrancati dall’equazione imperante degli anni ’80-90 cucina italiana=pasta/pizza/tiramisù/espresso.
Prima, per quasi tutti la cucina italiana questo era. Ma esisteva anche un numero di persone sicuramente esiguo e altrettanto sicuramente molto curioso che desiderava andare oltre e conoscerla più a fondo. Ecco, per queste persone Marcella Hazan (morta qualche mese fa a 89 anni) è stata fondamentale.
Confesso che non conoscevo minimamente questa signora di Cesenatico che andò negli Stati Uniti nel 1955 e si è messa in testa a insegnare agli americani la cucina italiana. Un po’ come Julia Child con la cucina francese. A quanto leggo ci è riuscita e anche oltre l’America se ho letto per la prima volta il suo nome in un giornale greco!
Ingredienti:
Per la pasta:
- 200 gr. di farina
- 2 uova
Per il re ipieno:
- 100 gr. di feta
- 50 gr. di ricotta
- 1 tuorlo
- 1 cucchiaio di olio evo
- prezzemolo tritato
- un pizzico di origano
- un pizzico di timo
- aneto tritato
Per la salsa:
- 1 cipolla bianca tritata
- 1 scatola di pelati
- 1 pizzico di zucchero
- poco sale
- pepe nero macinato fresco
- 4 – 5 cucchiai di olio evo
Per finire:
- 50 gr. di feta sbriciolata
Procedimento:
Per prima cosa preparare la pasta. Solito modo. Farina a fontana, rompere le uova nel mezzo e cominciare a incorporare con una forchetta. Lavorare bene finchè la pasta non diventi omogenea, liscia e morbida. Fare un palla, avvolgere nella pellicola e lasciare riposare per almeno un’ora.
Per il ripieno, sbriciolare con le mani la feta, sbattere leggermente in tuorlo e unire tutti gli ingredienti in una ciotola. Lavorare con le mani per amalgamare tutto bene. Mettere in frigo fino all’ora dell’utilizzo.
Stendere la pasta a uno spessore di 0.6 – 07 mm e tagliare a quadretti di circa 4 cm. per lato. Togliere il ripieno dal frigorifero e prendere un pizzico alla volta, formare una pallina e posizionarla al centro di ogni quadretto. Prendere il quadretto, piegarlo a triangolo sigillando bene. Nel caso la pasta si sia seccata bagnare leggermente i bordi con un poco di acqua. Prendere i due lati del triangolo e unire le due estremità. Man mano che si preparano adagiarli su un canovaccio infarinato.
Lessare i tortellini in acqua salata.
Per la salsa, far appassire la cipolla nell’olio evo, schiacciare i pelati con una forchetta e unirli alla cipolla. Salare, macinare del pepe nero, aggiungere un pizzico di zucchero e cuocere per circa 10 minuti.
Scolare i tortellini e servire con la salsa di pomodoro e la feta sbriciolata.