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Channel: mangiare greco - cucina greca con tutte le ricette tipiche
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... e il salmone entrò prepotentemente nelle case greche!

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Premesso  che trovo il chilometro zero un concetto paralizzante. Premesso  che la natura ha previsto a fornire  di elementi  indispensabili per la sopravvivenza ogni luogo che l’uomo sia in grado di abitare e conseguentemente ha abitato e abita, per conciliare queste due affermazioni, ossia far quadrare il cerchio che nella fattispecie non è cosa impossibile, penso che per il nutrimento mirato esclusivamente alla sopravvivenza è sufficiente il kilometro zero. Il resto è tutto piacere, e non è proprio poco. Anzi!!!
E così, la mia sorella, una delle mie due, grande consumatrice di salmone, che a mia domanda: “ma come mai mangiate così spesso il salmone?” mi risponde serafica e senza esitazione di sorta: “Perché è ricco di omega3”!.
Che devo rispondere se non “speechless”?

Questa ricettina l’ho trovata da qualche parte che ora non mi ricordo dove. I miei giudici  di casa, implacabili e severi, la prima volta  hanno commentato: “Irene, lo zenzero va tagliato mooooolto più piccolo” e devo dire che avevano ragione. Lo zenzero va tagliato fine fine. La seconda performance l’ha dimostrato ampiamente.


Ingredienti:
-          2 tranci di salmone
-          1cipollotto tagliato fine
-          zenzero fresco tagliato fine
-          4 cucchiai di olio evo
-          un trito di prezzemolo e menta fresca
-          sale nero di Cipro
-          pepe bianco macinato fresco
Procedimento:
Far appassire il cipollotto e lo zenzero con l’olio evo in una padella. Mettere sopra i tranci di salmone e far cuocere per circa 5 minuti.  Salare e perare. Girare e far cuocere per altri 5 minuti dall’altro lato. Versare il battuto di aromi e ritirare dal fuoco. Finire con un giro di olio evo.

Nota: i tranci di salmone li ho infilati in 2 coppapasta capaci di contenerli, per dargli la forma di medaglione. Li ho fatti scivolare nella padella dentro i coppapasta, e cotto un lato, ho girato e sprofondato con una forchetta l’altro lato sulla padella. Terminata la cottura ho sfilato i coppapasta.




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