I fagioli hanno avuto un ruolo primario nella cucina del popolo greco, non casualmente specifico popolo, la borghesia era un'altra storia, finchè questo era povero e conseguentemente morigerato. La “fasolada” (zuppa di fagioli), era il modo più comune in quanto facile ed economico per cucinarli, ma non per questo meno amato. Kostas Varnalis (poeta e scrittore) la annoverò tra le grandi gioie della vita insieme alle donne, il mare, e il vedere giocare a tavli a Bisanzio. Quest'ultimo era il kafeneio di Kolonaki (quartiere aristocratico ateniese) che frequentava.
Non era l'unico; prima di lui Alexandros Papadiamantis, uno dei maggiori scrittori greci del XIX secolo originario di Skiathos, decanta “i ben cotti fagioli in buono e profumato olio di oliva e abbondante pepe rosso”, mentre Κaragatsis, uno dei massimi scrittori della generazione degli anni '30, parla della felicità di alcuni poveracci che hanno trovato casualmente un sacchetto di fagioli. “Ruberanno un marmitta, si faranno prestare – e mai restituiranno – olio, grammi cento dal droghiere. Una cipolla, ed ecco una fasolada da Dio!”
Moisìs Bourlàs, poi, nella sua autobiografia “greco, ebreo e comunista”, - lui aveva tutt'e 3 le caratteristiche – racconta dell'episodio di quando era in esilio ad Ai Stratis e insieme ad altri compagni di sventura avevano comprato per tre soldi un enorme quantità di fagioli che gioco forza li mangiavano a pranzo e cena: "i fagioli che abbiamo li cuciniamo ogni giorno, un volta in 'insalata, l'altra con pomodoro, la terza in zuppa, la quarta al forno."
Che felicità poterci mettere nella marmitta un pezzo di carne!!! Succulento!
Ingredienti: (per 4 persone)
- 350 gr. di fagioli borlotti
- 350 gr. di carne di maiale tagliata a bocconi (coscia o spalla)
- 1 grande cipolla bionda tritata
- 1 peperoncino piccante tritato
- 1 cucchiaino di paprica dolce
- 6 -7 pomodorini pelati e tagliati a dadini
- 2 cucchiai di doppio concentrato di pomodoro
- 1 foglia di alloro
- 1 schottino di tsipouro (in alternativa grappa)
- sale
- pepe nero macinato fresco
- prezzemolo tritato
- 4 cucchiai di olio evo
Procedimento:
Mettere in ammollo in acqua fredda i fagioli per tutta una notte e comunque per almeno 5 ore.
Togliere la carne dal frigorifero un'ora prima di utilizzarla.
Scolare i fagioli e tenerli da parte.
Versare l'olio in una casseruola e rosolare la carne da tutti i lati. Mettere a rosolare pochi pezzi alla volta per evitare il brusco abbassamento della temperatura dell'olio che provoca praticamente la lessatura della carne anziché la rosolatura.
Aggiungere e fagioli e insaporire per un paio di minuti.
Unire la cipolla, il peperoncino, la paprica, la foglia di alloro, i pomodorini e il doppio concentrato di pomodoro diluito in poca acqua calda. Salare e continuare la cottura per 5 minuti.
Sfumare con il tsipouro e dopo 2 minuti aggiungere tanta acqua calda fino a coprire a filo la carne e i fagioli.
Coprire la casseruola e continuare la cottura a fiamma dolce per circa 1 ½ ora controllando ogni tanto se bisogna aggiungere dell'acqua. In tal caso versare mezzo mestolo di acqua calda.
Poco prima di fine cottura controllare il sale, macinare del pepe nero, togliere la foglia di alloro e cospargere il prezzemolo tritato.
credits per le info: sarantakos